Premio «Bartolo Cattafi» per la ricerca e per la traduzione …
Beppe Fenoglio contemporaneo
Call for papers della rivista «Quaderni del ʼ900» – XXIV
Beppe Fenoglio contemporaneo
a cura di Davide Dalmas, Margherita Quaglino, Tiziano Toracca
Premessa
Scrittore della Resistenza molto più che della Liberazione, Beppe Fenoglio continua oggi a affascinare il suo pubblico per molte ragioni, legate alle condizioni estreme in cui vivono i suoi personaggi, alla dialettica continua tra eroi e antieroi, all’esemplarità concreta e quotidiana cui punta la sua scrittura, nutrita dai capolavori dell’antichità classica e continuamente sollecitata dalla letteratura di lingua inglese.
Il centenario della nascita (1922-2022) ha dimostrato l’ampio consenso e il vivace interesse che la figura e l’opera dello scrittore suscitano ancora oggi da parte della critica ma anche in numerosi romanzieri, in Italia e all’estero. La riedizione delle opere presso Einaudi in occasione del centenario ha visto misurarsi con la rilettura dei capolavori fenogliani sia critici come Gabriele Pedullà (La malora, Il partigiano Johnny) sia narratori come Alessandro Baricco (La paga del sabato), Davide Longo (I ventitrè giorni della città di Alba), Nicola Lagioia (Una questione privata), che hanno ribadito la vitalità dell’eredità fenogliana raccolta negli ultimi anni da scrittori e scrittrici come Sandro Veronesi, Wu Ming, Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco.
Il centenario è stato salutato anche da una nuova stagione di traduzioni all’estero: nel 2022 i Cahiers de l’Hôtel de Galliffet di Parigi hanno pubblicato una antologia dei racconti rimasti ancora inediti in Francia (L’herbe brille encore et autres nouvelles, traduzione di Frédéric Sicamois, premessa di Luca Bufano), il paese che ha più tradotto l’opera di Fenoglio, a partire dal Partigiano Johnny, pochi anni dopo la sua pubblicazione in Italia (La Guerre sur les collines, tradotto da Gilles de Van, Paris, Gallimard, 1973); per il 2023 è annunciata a New York la terza versione in inglese della Questione privata, dopo quelle di Maria Grazia Di Paolo del 1988 (A Private Matter, New York, Peter Lang) e di Howard Curtis del 2006 (A Private Affair, London, Hesperus Press); in Germania la prima traduzione della Questione risale al 1968 (Eine Privatsache, traduzione di Heinz Riedt, Benziger Verlages, Zürich-Köln), l’ultima al 2021; l’opera di Fenoglio è oggi tradotta in 22 lingue, compresi il russo, il coreano e il giapponese. Lo scrittore del resto è stato il primo traduttore di sé stesso, visto che il cosiddetto Ur-Partigiano Johnny è scritto in una lingua che ha come base l’inglese e contiene episodi poi “tradotti” in diverse versioni, composite e mescidate ma con l’italiano come base.
Sulla base di queste considerazioni, saranno accolte e valutate in maniera prioritaria proposte di contributi che verteranno sulle seguenti tre linee di ricerca:
- Laboratorio fenogliano. L’intricata questione filologica, riproposta all’attenzione della critica più volte dopo l’edizione delle Opere diretta da Maria Corti (Torino, Einaudi, 1978), affonda le radici nella costante insoddisfazione di Fenoglio verso la sua scrittura e nella ricerca travagliata di strumenti espressivi che lo scrittore tese a formarsi, rielaborare e affinare per tutta la vita, in dialogo costante con le forme e i registri dell’italiano scritto dell’epoca, con l’aborrita retorica fascista e con modelli distanti nel tempo e nello spazio, quali i classici latini e gli scrittori inglesi. Come queste diverse sollecitazioni si trasmettono alla lingua e allo stile del Fenoglio scrittore di romanzi e di teatro, poeta epigrammatico, traduttore? Quanto pesa sugli esiti finali dei diversi percorsi redazionali delle opere sulla Resistenza il cosiddetto Ur-Partigiano Johnny? quali fenomeni del lessico e della sintassi si possono ancora riconoscere nelle stesure successive?
- Traduzioni fenogliane. Come la lingua e lo stile di Fenoglio, ardui anche per il lettore italiano, sono stati interpretati e tradotti all’estero?
- Riletture fenogliane. Si può parlare oggi di una “funzione Fenoglio”? come l’opera dello scrittore è stata riletta, rivisitata, riusata da scrittori e scrittrici contemporanei, in Italia e all’estero?
Le proposte di pubblicazione, accompagnate da un breve profilo biobibliografico dei proponenti, (max. 1500 battute) dovranno pervenire entro e non oltre il 15 aprile 2023, ai seguenti indirizzi e-mail: margherita.quaglino@unito.it, davide.dalmas@unito.it, tiziano.toracca@uniud.it, quadernidel900@gmail.com
La redazione darà riscontro agli interessati entro il 15 maggio 2023.
L’articolo definitivo dovrà essere inviato ai medesimi indirizzi entro il 30 settembre 2023. I saggi non dovranno superare le 35.000 battute e dovranno essere corredati da:
- il titolo dell’articolo, il nome dell’autore (o degli autori),
- l’abstract in inglese e in italiano,
- le parole chiave in inglese.
A seguire il testo dell’articolo.
Prima della prima nota dovrà essere specificata:
- l’istituzione cui l’/gli autore/i afferiscono (qualora non siano incardinati presso alcuna istituzione si può usare la dicitura Ricercatore indipendente/Independent Researcher),
- a questa informazione va aggiunto un indirizzo elettronico di riferimento,
- qualora gli autori fossero più di uno, le informazioni devono essere fornite per tutti, va indicato chi è l’autore corrispondente.
Sarà data la precedenza a proposte di giovani studiose e studiosi. Tutti i contributi saranno sottoposti all’approvazione di appositi referee con le modalità del double-blind peer review.
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QUADERNI DEL ʼ900
«Quaderni del ’900», fondata nel 2001, è una rivista che nasce ‘tra due sponde’, quella italiana e quella americana. È una pubblicazione di carattere monografico, annuale, dedicata in prima istanza a contributi di giovani studiosi. La rivista si occupa di argomenti di letteratura e cultura italiana contemporanea, e ha un approccio interdisciplinare (dalla letteratura alla sociologia, agli studi di genere, a quelli postcoloniali). La pubblicazione è in questo senso caratterizzata da una decisa inclinazione comparatistica, e accoglie contributi che istituiscano confronti fra la letteratura italiana ed altre discipline e/o letterature in altre lingue. La rivista è stata realizzata grazie al sostegno del George L. Graziadio Center for Italian Studies della California State University Long Beach e in collaborazione con docenti e ricercatori afferenti a vari atenei italiani.
The journal «Quaderni del ʼ900» is the result of a collaborative project between Italy and the U.S. It is an annual bilingual publication (English and Italian) of contemporary Italian literature and culture. Open primarily to young scholars, the journal offers a space to explore a specific theme and / or author in each issue within an interdisciplinary and comparative framework aimed at establishing connections among different fields (sociology, literature, etc.) and topics (gender, colonialism, etc.). Made possible thanks to the sponsorship of the George L. Graziadio Center for Italian Studies at California State University Long Beach, the journal is produced by a combined team of Italian and American scholars, affiliated to institutions located in both countries. Past issues have been devoted to Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini, John Fante, women writers during the Fascist era, and Italian post-colonial literature.
Cm 15 x 21 / ISSN 1720-0180 / ISSN elettronico 1724-1898 Disponibile dal (available since) 2001
Ultimo fascicolo pubblicato (last published issue):
Vol. XXII 2022
«Quaderni del ’900» is an International Scholarly Journal and it is Indexed in ERIH Plus (European Science Foundation), Italinemo, MLA International Bibliography and Scopus.
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ANVUR: A.
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Professoressa Lucia Strappini (Università per Stranieri di Siena, IT)
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Caporedazione:
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Redazione:
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