Studi sulla modernità letteraria offerti ad Anna Dolfi A cura…
Un’idea di Calvino
di LAURA DI NICOLA
Roma, Carocci, 2024
Da dove nascono le idee? Dalle intuizioni, certo, dalle esperienze vissute, dai ricordi, dalle impressioni. Ma anche dalle letture: da incontri occasionali e da assidue ricerche nei libri d’una vita; insomma, dalla propria biblioteca. La biblioteca di Italo Calvino è il luogo che esprime il più autentico e profondo riflesso del suo mondo interiore: una raccolta di tutte le idee originarie mobilitate per scrivere e descrivere una visione del mondo sospesa fra un’idea di letteratura e un’idea di sé. Il volume mostra come lavorava Calvino interrogando gli scaffali, le librerie, la biblioteca dello scrittore: vissuta, raccontata, pensata, immaginata, desiderata, passando dal libro ai libri, riconoscendo connessioni invisibili nel disordine vorticoso e caotico del reale. I libri assomigliano a un volo di storni: attraversano il cielo dei nostri paesaggi e passaggi interiori, seguendo un ordine nascosto, un linguaggio segreto, tutto da decifrare. Forse è per questo che, in un certo senso, la biblioteca di Calvino è Calvino: un’opera postuma di chi – come aveva compreso Pavese – è capace di «mettere nelle parole tutta la vita che si respira a questo mondo».
Laura Di Nicola
È professoressa associata di Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Sapienza Università di Roma, dove dirige il Laboratorio Calvino. Si occupa principalmente del Novecento letterario italiano, dedicando particolare attenzione alle forme narrative del secondo Novecento; al dibattito storiografico e critico fra Resistenza e dopoguerra; alla fortuna di autrici e autori all’estero. Fra le sue pubblicazioni: Mercurio. Storia di una rivista 1944-1948 (il Saggiatore, 2012).