Alterità e riconoscimento nella letteratura La pratica del commento 4…
Le donne rappresentano le donne a teatro
Convegno Internazionale 20-21 maggio 2019
Università degli Studi di Milano
SALUTI
Claudia Berra, Direttore Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici
Giovanna Rosa, Main Advisor Marie Sklodowska-Curie Action
KEYNOTE
Daniela Cavallaro, University of Auckland, New Zeland
Ancora in cerca di autrice. Commediografe e drammaturghe del teatro pre-femminista
SESSIONE
Presiede: Maria Morelli, Marie Sklodowska-Curie Fellow, Università degli Studi di Milano
– Serena Alessi, Compagnia Teatrale Carnevale
“Riscattare la sofferenza di una donna”: Francesca Diamante, “mistero drammatico” inedito di Sibilla Aleramo
– Sharon Wood, University of Leicester, UK
Ripetizione e repressione: il linguaggio sovversivo di Natalia Ginzburg
– Laura Peja, Università Cattolica di Milano Rappresentare l’irrapresentabile: Stupro di Franca Rame
LETTURA SCENICA (ingresso libero), ore 21 – PACTA dei Teatri, Via Ulisse Dini, 7 MILANO
I sogni di Clitennestra di Dacia Maraini (dramaturg Maddalena Mazzocut-Mis, Co-Advisor Marie Sklodowska-Curie Action; co-dramaturg Maria Morelli, Sklodowska-Curie Fellow)
*** MARTEDÌ 21 MAGGIO, ore 9,30 – Aula 113
KEYNOTE
– Roberta Gandolfi, Università di Parma; ORMETE (Oralità, Memoria, Teatro) Teatri femministi: memorie della Maddalena
SESSIONE
Presiede: Elisa Gambaro, Università degli Studi di Milano
– Stefania Lucamante, The Catholic University of America, Washington
“Non sono una madre come si deve”: Terremoto con madre e figlia di Fabrizia Ramondino – Maria Rizzarelli, Università di Catania
La favola del figlio inventato. Fare e disfare la famiglia nelle pièce di Goliarda Sapienza
SESSIONE
Presiede: Oliver Brett, University of Leicester, UK
– Veronica Scarioni, Associazione Culturale Teatro Sguardo Oltre
Riappropriazioni transculturali. L’interpretazione di Elena Russo Arman in Blasted- Michela Baldo, University of Hull
Performance queer drag: Senith e la sperimentazione faux queen in Italia
CONCLUSIONI
Maria Morelli, Marie Sklodowska-Curie Fellow, Università degli Studi di Milano