CONVEGNO ANNUALE 2011 PDF Stampa E-mail

Il Convegno annuale 2011, per cortese invito dei proff. Clara Borrelli, Elena Candela e Angelo R. Pupino, che sentitamente si ringraziano, si svolgerà nei giorni 7-10 giugno presso l’Università di Napoli «L’Orientale» sul tema «Memoria della modernità. Archivi ideali e archivi reali». Il suddetto tema va concepito nella maniera più inclusiva. Agli archivi reali della modernità letteraria, e al lavoro filologico, critico, storico intorno ai documenti inediti o rari che accompagnano ed affiancano i testi e la vita dei loro autori (manoscritti, ma anche diari, corrispondenze, schizzi, progetti ecc.), si possono avvicinare gli archivi ideali, innanzitutto quelli nati dall’invenzione degli artisti. Sono tali persino la schedatura/collezione dei battiti cardiaci avviata da Christian Boltanski, già collezionista e catalogatore di quel che conserva traccia di quanti si sono persi nella shoah, o gli oggetti del romanzo Il museo dell’innocenza, predisposti a costituire un vero museo, ove scrittura e immagine si intrecciano, dallo scrittore turco e premio Nobel Orhan Pamuk.

Allo stesso modo, alle biblioteche reali, immensi archivi dello scibile, si possono affiancare le biblioteche ideali, non solo tutte le forme e declinazioni della enumerazione catalogante (le stesse Città invisibili di Calvino sono in definitiva una sorta di archivio ideale della città), ma anche tutte le forme della presenza a se stessa della letteratura. La parola "modernità" implica un orizzonte temporale sette-novecentesco, che non sarà necessariamente ristretto al patrimonio culturale nazionale, ma potrà allargarsi, secondo gli interessi, al patrimonio culturale transnazionale e/o comparatistico, e tale patrimonio non sarà a sua volta limitato alla letteratura. In senso reale saranno perciò presi in considerazione, come s'è detto, materiali d'archivio di ogni tipo: carte, lettere, inediti, bozze, articoli di giornali e di periodici ecc., prime edizioni non più ristampate e prime edizioni confrontate con le successive, archivi storici, fotografici (si pensi p.es. all'immenso archivio fotografico di Longhi), cinematografici, televisivi, digitali ecc. Archivi e biblioteche ideali estenderanno invece l’ambito della ricerca a tutti quei luoghi, anche virtuali, ove si depositi quanto sia memorabile del patrimonio letterario e/o più latamente culturale, nonché alle opere che di quel patrimonio si facciano più evidentemente testimoni, custodi e interpreti. Si capirà dunque perché un esempio particolarmente rappresentativo possa essere l'antologia, ove intesa come archivio della memoria, a cominciare dalle antologie storiche della modernità: di Severino Ferrari, di Pascoli, magari confrontata con la curiosa riedizione postuma a cura di Carlo Saggio, di Papini e Pancrazi, di Falqui e Vittorini, di Anceschi, di Spagnoletti, di Contini, di Sanguineti, di Mengaldo, di Segre e Ossola ecc. Ma non si dimentichino altre antologie (cronologiche, monotematiche, tipologiche ecc.), p. es. Poeti minori dell'Ottocento a cura di Baldacci, Poeti minori dell'Ottocento a cura di Ulivi, Poeti futuristi a cura di  Marinetti, I Novissimi a cura di Giuliani, Poesia del Novecento italiano a cura di Lorenzini, Dopo la lirica a cura di Testa ecc., Donne in poesia a cura di Frabotta, Poeti italiani del secondo Novecento a cura di Cucchi e Giovanardi, Libretti d'opera a cura di Gronda e Fabbri, Giornalismo italiano a cura di Contorbia ecc. Non si tralascino nemmeno le auto-antologie, tra cui resta esemplare quella compilata da Croce per Ricciardi. Né le collane dedicate, come ad esempio l'«Archivio del romanzo» diretta da Mazzacurati per l'editore Guida. Altro archivio ideale potrà tuttavia essere anche la memoria di personaggi illustri (uomo o donna) purché documentata su loro testi ovvero sulle loro biblioteche reali. E comunque la memoria potrà essere intesa in qualunque altro dei suoi sensi. Per gli archivi reali sono per ora previste relazioni (della durata tassativa di non oltre trenta minuti ciascuna) di Maria Antonietta Grignani sul Fondo manoscritti di Pavia, di Francesca Bernardini Napolitano sull'Archivio del Novecento della «Sapienza», di Alberto Cadioli sull'Archivio di Apice (Milano), di Epifanio Aiello sugli archivi fotografici, di Gloria Manghetti sugli archivi del Vieusseux, di Giuseppe Savoca sugli archivi elettronici della letteratura italiana contemporanea, e inoltre di Pier Vincenzo Mengaldo e di Caterina Verbaro (su temi da definire). Altri inviti sono in via di definizione. Come sempre sono previste comunicazioni (della durata di non oltre quindici minuti ciascuna), che ammonteranno forse a 200 o più, e nella misura possibile, e cioè dopo aver verificato le proposte pervenute, le sessioni parallele saranno a tema. P.es. una sessione riguarderà la Biblioteca nazionale di Napoli. E se gli archivi di scrittori singoli sono esclusi dalle relazioni, le comunicazioni potranno invece vertere su di loro. Le proposte delle stesse, riservate ai soli soci Mod che abbiano versato la quota annuale 2011, dovranno pervenire per e-mail non oltre il 31 marzo 2011 al Segretario della Mod prof. Nicola Merola ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ), unitamente alla copia della ricevuta o del bonifico attestante il versamento della quota associativa suddetta (in proposito vedi oltre). Cliccare qui per consultare l'elenco degli alberghi disponibili.