di Elena Rondena Il passaggio da un’epoca a un’altra porta…
Allegorici, utopisti, sperimentali
Bonaviri, Lombardi, Lunetta, Malerba, Manganelli, Pomilio, Rosso, Spinella
di Andrea Gialloreto
Collana: Sagittario
Firenze, Cesati Editore, 2022
Tensione allegorica, sperimentalismo e visione utopica sono i tratti che identificano le poetiche di alcuni tra i protagonisti della narrativa italiana tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta: Bonaviri, Lombardi, Lunetta, Malerba, Manganelli, Pomilio, Rosso, Spinella. Il volume intende mettere in luce la coesistenza tra le scritture sperimentali segnate da un elevato tasso di “deformazione” del materiale verbale e le istanze ideali (ideologiche o ribellistico-antagoniste) che incanalano l’energia dell’invenzione testuale verso gli approdi della scrittura materialistica, dell’allegorismo radicale, di una scommessa sul cambiamento da intendersi ora come rivoluzione sociale, ora come feconda integrazione tra i portati della scienza e una rinnovata considerazione delle risorse naturali, infine come rilancio sotto l’angolazione dell’Utopia del discorso sul presente e i suoi guasti. Disforiche sul piano dei contenuti, queste narrazioni conoscono però la potenzialità demistificante del riso (il grottesco, la parodia, i giochi verbali) e fanno della rivolta dei linguaggi un antidoto alle contraddizioni insanabili del progetto utopico che si riflettono sulla crisi della forma romanzo.