La citazione nell’opera di Gesualdo Bufalino Gesualdo Bufalino è considerato uno…
Avere ragione avendo torto. La ricerca letteraria di Giancarlo Buzzi
di Silvia Cavalli
Giancarlo Buzzi (1929-2015) è una figura originale nel panorama culturale italiano. Come molti suoi contemporanei ha coniugato l’attività letteraria con quella di dirigente, lavorando per aziende come Pirelli, Olivetti e Mondadori. Questa contaminazione fra ambiti diversi dell’esperienza si riflette in tutta la sua scrittura: dai romanzi Il senatore (1958) e L’amore mio italiano (1963) al saggio pubblicitario La tigre domestica (1964), che mostrano le trasformazioni di un Novecento in equilibrio tra entusiasmo per il miracolo economico e perplessità nei confronti del neocapitalismo, fino a L’impazienza di Rigo (1997) e Dell’amore (2004), dove il racconto si intreccia con interessi speculativi. «Avere ragione avendo torto» è una citazione dal suo libro più importante, Isabella delle acque (1967-1977), e riassume il significato di un percorso di ricerca condotto tra sperimentazioni linguistiche e interrogativi metafisici.
Silvia Cavalli è assegnista di ricerca in Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano e docente a contratto all’Università della Valle d’Aosta. Ha pubblicato la monografia Progetto «menabò» (1959-1967) (Marsilio 2017) e allestito i carteggi raccolti in «Il menabò» di Elio Vittorini (1959-1967)(Aragno 2016). Ha redatto gli apparati bio-bibliografici di Fabbrica di carta. I libri che raccontano l’Italia industriale (Laterza 2013) e curato volumi di saggi, tra cui «Odisseico peregrinare». L’opera letteraria di Giancarlo Buzzi (Interlinea 2017). Di Buzzi ha curato inoltre le riedizioni delle opere La tigre domestica (Hacca 2011) e L’amore mio italiano (Avagliano 2014).
Sommario. Premessa. I. Questi fantasmi: 1. L’entrata in fabbrica; 2. Un’allegoria del moderno. II. Progettare la comunità: 1. Dalla fabbrica alla città; 2. «Una piena di benessere». III. Il fallimento dell’utopia: 1. Alcune riflessioni sull’urbanistica olivettiana; 2. Disegnare il «borgo del futuro». IV. La sfida dell’intellettuale: 1. Rivoluzionari e riformisti; 2. La pubblicità secondo Buzzi. V. Il romanzo sperimentale: 1. Una collocazione difficile; 2. Un pastiche metafisico. VI. La terra e la stella: 1. De deo sive de abysso; 2. Nel labirinto. VII. Dopo Isabella delle acque: 1. In principio era il Verbo; 2. La terza Isabella. Appendice: Intervista a Giancarlo Buzzi. Bibliografia. Indice dei nomi.