CFP Deadline 15 October 2022
CFP rivista Finzioni n.7
LETTERATURA ITALIANA E AUDIONARRAZIONI
Sezione a cura di Beniamino Della Gala e Lavinia Torti
Se è ormai affermato in ambito critico lo studio delle relazioni tra letteratura e immagini nell’ambito della cultura visuale, negli ultimi anni il favore del pubblico si è volto non di rado a forme narrative che invece proprio nella rinuncia alla componente visiva trovano il loro fondamento. L’evoluzione delle narrazioni audio, resa possibile dallo sviluppo delle tecnologie digitali, ha infatti ridefinito il panorama culturale contemporaneo, contestando la supremazia dell’elemento visuale. Da ultima, l’espansione della produzione e della fruizione di podcast induce a focalizzare l’attenzione critica sulle scritture per voce mediata, ossia sulle narrazioni progettate strutturalmente per media di riproduzione audio. A partire da questa prospettiva è possibile allora non solo tracciare una mappa delle relazioni tra letteratura e voce mediata nel presente, ma anche rileggere la storia di questo rapporto partendo dall’attività di scrittori e scrittrici alle prese con il mezzo radiofonico nel Novecento.
Da una parte, ci si può concentrare sulla possibile discendenza del podcasting narrativo dalla tradizione novecentesca del radiodramma praticata da grandi autori della nostra letteratura, sottolineandone i punti di continuità e/o di rottura, e rileggendo nel complesso l’attività e l’identità artistica di letterate e letterati italiani alla luce del loro rapporto con la radio e le sue evoluzioni digitali. E se nel panorama attuale italiano sembra mancare un forte recupero del racconto finzionale via audio, anche le forme fact-fictional di grande successo come il racconto d’inchiesta e il racconto storico non di rado si basano su modelli della tradizione letteraria.
Dall’altra, si può analizzare la costruzione narrativa di simili audionarrazioni e il loro rapporto con la letteratura tradizionalmente intesa attraverso la lente dell’intermedialità, soprattutto nel momento in cui essi si propongono come espansioni o adattamenti di libri (è il caso de La città dei vivi di Nicola Lagioia, per esempio), o, specialmente dopo il successo di pubblico, vengono riproposti in forma scritta (come accade alle inchieste narrative di Pablo Trincia). Si tratta cioè di inserire i podcast nelle filiere di trasformazioni inter e transmediali a cui sono sottoposti i testi nel sistema dei media contemporaneo, tracciando interconnessioni tra l’analisi testuale e narratologica e le condizioni produttive e di diffusione. Anche in questo caso una prospettiva diacronica sarà utile a tracciare collegamenti tra passato e presente, domandandosi per esempio quanto abbiano influito sulle produzioni odierne l’eredità delle relazioni intermediali tra letteratura e radio prima della rivoluzione digitale (si pensi per esempio agli adattamenti radiofonici di grandi classici letterari ad opera di autori come Italo Calvino, Giorgio Manganelli e Gianni Celati).
Saranno presi in considerazione contributi che si concentrino sui seguenti campi d’indagine:
- Scrittori e scrittrici autori e autrici di programmi radiofonici, radiodrammi, podcast; la costruzione dell’autorialità e dell’identità dell’autore o autrice attraverso il medium radiofonico (per esempio tramite le interviste o la conduzione di trasmissioni);
- Opere letterarie lette, adattate, espanse in radio e podcast; la promozione della letteratura attraverso trasmissioni radio e podcast;
- Continuità, cesure, sviluppi delle narrazioni per voce mediata da un punto di vista della produzione e della ricezione;
- Interferenze e intertestualità intermediali tra radio, podcasting e letteratura; la tematizzazione della voce mediata in letteratura; le omologie tra scrittura letteraria e scrittura per radio o podcasting.
Per partecipare alla call for papers è necessario inviare un abstract di circa 1000-1200 battute, in italiano o in inglese, all’indirizzo redazione.finzioni@unibo.it entro il 15 maggio 2024. L’eventuale accettazione della proposta sarà comunicata entro il 22 maggio 2024. Il testo completo dei contributi accolti (tra le 30mila e le 40mila battute) dovrà quindi essere inviato per la double blind peer review entro il 10 luglio 2024. La pubblicazione dei testi approvati è prevista per la fine di settembre 2024.