Quaderni del ʼ900 – XXV (2025) Alba de Céspedes: identità…
“Crédibiliser l’invisible”
FOTOGRAFIA E LETTERATURA TRA NATURALISMO E SPIRITISMO IN FRANCIA E IN ITALIA
GIORNATE DI STUDIO
UNIVERSITÀ DI MACERATA-DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI-7-8 NOVEMBRE 2023
La fotografia, magnifico “oggetto industriale”, nasce nel XIX secolo e si fa portatrice di due opposte tendenze artistiche e culturali: da un lato, in virtù della sua intrinseca natura documentaria, essa ben si collega con le correnti del realismo e del naturalismo (si pensi a Émile Zola ma anche a Giovanni Verga il quale per raggiungere il suo obiettivo verista rinuncia alla scrittura per consacrarsi interamente alla fotografia di scene di vita quotidiana in Sicilia). Dall’altro, tuttavia, emerge un diverso concetto della fotografia: essa viene considerata una “meraviglia della natura” (si veda quanto dice William Fox Talbot in The Pencil of Nature) e se ne esalta la capacità di far sbocciare le potenzialità del fantastico: si soffermano su questo concetto autori quali Jean-Pierre Montier, Lewis Carroll, Auguste de Villiers de l’Isle-Adam e altri con loro.
Vari aspetti della interrelazione tra fotografia e letteratura sono sicuramente meritevoli di indagine. Tra essi, il contributo che la fotografia ha portato alla science-fiction, genere che ha conosciuto un enorme successo nel corso del XX secolo, e l’ambito della fotografia spiritista, pratica che fu espressione di un’esigenza di spiritualità straordinariamente forte durante l’età del positivismo: la fotografia, strumento nato per registrare il visibile, diventa così, paradossalmente, il mezzo per dare credibilità all’invisibile.
Questo convegno intende esplorare i molti rapporti che la pratica della fotografia intrattiene con la cultura e la produzione letteraria francese e italiana tra XIX e XX secolo e tra i quali si citano, solo a titolo di esempio, il fiorire di riviste legate a questo argomento, la presenza, in opere di argomento fantastico, di tematiche come quella del doppio, di cui la fotografia spiritista è una sorta di specchio, il leitmotiv decadente dell’attrazione per la morte, le sue connessioni con esperienze artistiche moderne quali il Fotodinamismo futurista di Anton Giulio Bragaglia e il teatro di Luigi Pirandello nel quale non sono infrequenti apparizioni ectoplasmatiche.
Proposte di contributi, articolate in un massimo di 2500 battute e relative alle tematiche sopra elencate o comunque a tematiche riconducibili al rapporto tra fotografia e letteratura, dovranno pervenire alle email c.geddes@unimc.it (prof.ssa Costanza Geddes da Filicaia) e irenezanot@gmail.com (prof.ssa Irene Zanot) entro e non oltre il 14 maggio 2023. L’esito della proposta sarà comunicato agli interessati entro il 3 giugno 2023.
Il convegno si svolgerà all’Università di Macerata, presso il Dipartimento di Studi Umanistici, nei giorni 7 e 8 novembre 2023