POESIA, PROSA E TEATRO NELLA VITA DI ELENA BONO di…
Eccessi d’autore
Retoriche della voce nel romanzo italiano di oggi
Di Filippo Pennacchio
Mimesis, Milano-Udine, 2020
Onniscienza, narratori-personaggio che esorbitano dai loro confini, autori che si mettono in scena apertamente e finzionalizzano la propria vita, che posano da saggisti o si dislocano in Rete. Sono tutti fenomeni che caratterizzano la narrativa italiana più recente e che ruotano intorno allo stesso presupposto, vale a dire all’esibizione di chi racconta, al protagonismo delle voci narranti e agli eccessi degli autori alle loro spalle. A partire dallo studio di alcuni fra i romanzi più importanti pubblicati in Italia negli ultimi dieci anni, questo libro passa in rassegna le principali strategie narrative attraverso cui tale tendenza prende corpo e le retoriche della voce che ne sono alla base. Nel farlo, prova a riflettere sul perché della loro diffusione, collocando i romanzi presi in esame sullo sfondo di una serie di mutamenti relativi non soltanto alla contemporaneità letteraria più stretta, ma anche allo spazio transmediale in cui i testi si muovono oggi e all’idea di racconto che sempre più si sta imponendo.
Filippo Pennacchio è assegnista di ricerca in Letteratura italiana contemporanea all’Università IULM di Milano. Si occupa principalmente di narrativa fra Ottocento e Duemila, di narratologia e dei rapporti fra letteratura e media. Nel 2018 ha pubblicato Il romanzo global. Uno studio narratologico.