Il pittore come personaggio

Il pittore come personaggio

Itinerari nella narrativa italiana contemporanea

di Filippo Milani

Carocci, Roma, 2020.

 

Il volume indaga la figura del pittore come personaggio nella narrativa italiana dal secondo dopoguerra (Banti, Levi e Raimondi) fino ai giorni nostri (Mazzucco, Scarpa e Pincio), delineando le diverse strategie messe in atto da scrittrici e scrittori per far interagire parola letteraria ed elemento pittorico. L’analisi considera le opere letterarie nelle quali si manifesta con maggiore evidenza la complessa relazione tra letteratura e pittura – una delle questioni centrali della cultura occidentale dalla classicità alla postmodernità –, per giungere a una profonda riflessione sulla capacità ecfrastica della parola. In un’epoca multimediale e globalizzata come la nostra, nella quale l’immagine sembra aver preso il sopravvento sulla parola scritta, si può notare come gli autori contemporanei cerchino di fornire uno sguardo non convenzionale sulla realtà attraverso la narrazione delle biografie di pittori storicamente esistiti o d’invenzione, immergendosi nelle peculiarità delle differenti tecniche espressive.

 

Indice
Introduzione
1. Il personaggio-pittore dal secondo dopoguerra a oggi
La ripartenza postbellica/Gli anni Sessanta e Settanta/Gli anni Ottanta e Novanta/Il nuovo millennio
2. Melania G. Mazzucco: il romanzo come storia dell’arte
La camera di Baltus/La lunga attesa dell’angelo/L’architettrice
3. Tiziano Scarpa: le contraddizioni dell’arte contemporanea
Occhi sulla graticola/Il brevetto del geco
4. Tommaso Pincio: l’ossessione caravaggesca
Uno sguardo ibrido/Il dono di saper vivere