Mario Pomilio A cura di Mirko Volpi introduzione di Paola…
Lo spazio mediale
Generi narrativi tra creatività letteraria e progettazione editoriale: il caso Verga
di Isotta Piazza
Franco Cesati, Firenze, 2018.
Se è ormai assodato che qualsiasi opera letteraria per esistere pubblicamente deve trovare una collocazione all’interno di una casa editrice, su una rivista letteraria o su un giornale, in sede critica non è altrettanto chiaro se (e in che modo) la collocazione di un testo partecipi alla sua morfologizzazione. Attraverso una riflessione teorica e un ampio caso di studio, rappresentato dalla narrativa prodotta da Giovanni Verga in funzione del circuito editoriale milanese negli anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento, il volume si propone d’indagare la peculiare relazione che intercorre tra creatività letteraria e luogo di pubblicazione. In particolare si analizza come nella modernità letteraria la prefigurazione da parte di uno scrittore dello spazio che accoglierà la propria opera influenzi la scrittura, a partire dalla scelta della misura e forma narrativa cui aderire, e addirittura la poetica narrativa, condizionata dalla comunità di lettura coinvolta dall’editore e dallo specifico modello di fruizione connaturato al medium di ricezione.
Isotta Piazza insegna Letteratura italiana contemporanea e Letteratura italiana contemporanea e sistema editoriale presso l’Università di Parma. Orienta le proprie ricerche prevalentemente in due direzioni: quella della critica letteraria otto-novecentesca, da cui la monografia I personaggi lettori nell’opera di Italo Calvino (Milano, Unicopli, 2009), e i saggi su Tabucchi, sulla rivista «Solaria» e altro ancora; e quella che indaga i rapporti e la relazione tra sistema letterario e editoria, da cui le monografie intitolate: “Buoni libri per tutti”. L’editoria cattolica e l’evoluzione dei generi letterari nel secondo Ottocento (Milano, Unicopli, 2009) e L’ultimo Rebora e il suo editore (Milano, Unicopli, 2013).