Tertio millennio ars philologiae Call For Paper – «Kepos»…
Quaderni del ‘900 Dino Buzzati
CFP per il numero monografico della rivista “Quaderni del ‘900”, XXII (2022)
a cura di Tiziana Morosetti e Valentina Polcini
Ricorre nel 2022 il 50° anniversario della morte di Dino Buzzati (1906-72). Numerosi sono gli studi, italiani e internazionali, dedicati allo scrittore veneto, inclusi i recenti Il Buzzati ‘secondo’: saggio sui fattori di letterarietà nell’opera buzzatiana (Stefano Lazzarin, Vecchiarelli 2008), Dino Buzzati: l’uomo, l’artista (Silvia Zangrandi, Pàtron 2014), Dino Buzzati and Anglo-American Culture (Valentina Polcini, Cambridge Scholars 2014), Il mito e l’altrove: saggi buzzatiani (Bruno Mellarini, Serra 2017), Ombre femminili in Dino Buzzati (Antonio R. Daniele, Cesati 2018) e Rileggere Buzzati (Marco Perale e Patrizia Dalla Rosa, Serra 2020).
A testimoniare il duraturo interesse per la scrittura buzzatiana sono anche le traduzioni in diverse lingue straniere, francese in testa, e una rinnovata attenzione da parte dell’editoria anglofona. È del 2009 la traduzione inglese di Poema a fumetti (Poem Strip) pubblicata da New York Review Books, mentre nel 2015 per Edwin Mellen sono state tradotte tre opere teatrali, Home Alone, The Windows e The Prompters. Di recente sono inoltre state riproposte in una nuova veste editoriale le traduzioni del Deserto dei Tartari (The Tartar Steppe, Canongate 2018), de La famosa invasione degli orsi in Sicilia (The Bears’ Famous Invasion of Sicily, Alma Classics 2016) e della selezione di racconti Catastrophe and Other Stories (Alma Classics 2018 e Ecco 2018).
Con questo fascicolo, Quaderni del ’900 intende celebrare l’opera e l’eredità di Buzzati invitando, sopratutto, nuove prospettive e riflessioni sugli aspetti meno noti o studiati. Se il Buzzati ‘minore’ ha indubbiamente attratto attenzione critica, molti sono gli aspetti che meritano più approfondita discussione, non ultima l’influenza di Buzzati in Italia e oltralpe, la cui discussione è spesso limitata agli esempi più noti (la traduzione di Camus de Un caso clinico o la riscrittura de Il deserto dei Tartari in Waiting for the Barbarians di J.M. Coetzee).
Il volume è patrocinato dall’Associazione Internazionale Dino Buzzati (www.buzzati.it) e dal Centro Studi Buzzati di Feltre nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantenario della scomparsa dello scrittore e artista.
Sono benvenuti contributi che si occupino dunque (ma non esclusivamente) dei seguenti temi o aspetti:
– Biografia buzzatiana nel panorama italiano: incontri, relazioni, corrispondenze, collaborazioni
– Il paesaggio buzzatiano fra biografia e scrittura
– Archivi buzzatiani e fonti documentarie
– Contesti storici della scrittura buzzatiana, in particolare gli anni Trenta e Quaranta
– Riletture delle opere maggiori
– Rappresentazioni di genere, classe, razza, disabilità
– Questioni di stile, scrittura, composizione e paralleli con altri autori
– Il teatro e i libretti di Buzzati: rappresentazioni e interpretazioni in Italia e all’estero, il teatro nel dibattito critico
– Le arti visuali: Buzzati scenografo e pittore, l’influenza delle arti visuali nell’opera buzzatiana
– Buzzati cronista in Italia e all’estero
– Tradurre Buzzati: questioni di lingua, adattamento, pubblico
– Trasposizioni cinematografiche e teatrali, adattamenti dei romanzi o racconti in altri generi
– Eredità buzzatiane nel panorama italiano e internazionale: collocazione dell’opera buzzatiana, influenza su specifici autori o generi
Il numero osserverà il seguente calendario:
15 settembre 2021: consegna degli abstract
Fine settembre: notifica di accettazione
31 marzo 2022: consegna degli articoli
31 maggio: conclusione del referaggio
15 luglio 2022: consegna delle revisioni
I contributi, di non più di 6000 parole, e gli abstract (250-500 parole) con una breve nota biografica andranno inviati a Tiziana Morosetti (t.morosetti@gold.ac.uk) e Valentina Polcini (valentina.polcini@gmail.com)