di Alessandra Trevisan, postfazione di Ilaria Crotti, collana Àncora, Udine,…
Tra saggio e novella
Forme di scrittura critico-inventiva in Pirandello
Autore/i: Mario Minarda
Pagine: 240
Formato: cm.14×21
Anno: 2020
ISBN: 9788846756909
Il libro di Mario Minarda affronta la questione delle contaminazioni stilistiche e formali tra lavorio critico e officina inventiva in Pirandello, riverberate sul versante della produzione novellistica. La ricerca costante di figure, temi, forme del discorso, attraverso cui valutare, sia a livello cronologico che intertestuale, l’incidenza delle esperienze teoriche nell’asistematica varietas delle novelle è, di fatto, l’orientamento seguito dall’autore. Se articoli, interventi su rivista, saggi accademici presentano situazioni di lettura non prive di figurazioni fantastiche e fabulazioni narrative, la prosa inventiva delle novelle pirandelliane è parimenti connotata da soluzioni formali quali l’autobiografismo, l’intensità dialettica, le biforcazioni metaletterarie, le modulazioni liriche con cui lo scrittore sviluppa un discorso umoristico, doppio. Matura così, in Pirandello, una riflessione profonda sulla scrittura e, al contempo, una prassi creativa costituita da ribaltamenti, sospensioni e paradossi, che svolgono un ruolo essenziale per esprimere dissonanze o discontinuità proprie della modernità novecentesca.
Mario Minarda (1985), dottore di ricerca in Italianistica, cultore di Letteratura Italiana presso il dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, è insegnante di ruolo di discipline letterarie e latino nei licei. Ha pubblicato una monografia su Vincenzo Consolo, articoli sul primo Pirandello e su aspetti satirico-politici nell’opera di Leopardi. È stato inoltre da poco edito un suo studio sulla figura del lettore nella novellistica italiana del primo novecento. Scrive occasionali recensioni sulle pagine culturali del quotidiano «il manifesto» e sul blog «La letteratura e noi» a cura di Romano Luperini.