Una Mole di carta. Archivi, biblioteche e documenti della modernità letteraria

Una Mole di carta. Archivi, biblioteche e documenti della modernità letteraria

CONVEGNO ANNUALE MOD 2025

Torino, 12-14 giugno 2025

Il convegno annuale MOD 2025 si svolgerà presso l’Università di Torino dal 12 al 14 giugno 2025, secondo questo calendario:

  • giovedì 12, pomeriggio: prima sessione plenaria;
  • venerdì 13, mattina: seconda sessione plenaria e assemblea dei soci;
  • venerdì 13, pomeriggio: sessioni parallele;
  • sabato 14, mattina: terza sessione plenaria e tavola rotonda.

Le proposte di intervento alle sessioni parallele (titolo e abstract) dovranno pervenire entro il 15 aprile 2025 all’indirizzo convegnomod2025@unito.it insieme a un breve profilo biobibliografico del proponente e all’indicazione della sessione alla quale si intende partecipare.

Declaratoria Sessioni Parallele

Declaratoria 

Il convegno è dedicato all’importanza della documentazione archivistica e libraria nello studio della modernità e alle ricerche con cui studiosi e studiose hanno valorizzato tale patrimonio attraverso progetti di ricerca o iniziative editoriali.

L’archivio è uno dei luoghi della prassi letteraria: ogni scrittore e ogni scrittrice hanno avuto e hanno ancora oggi, nei cassetti della scrivania, tra gli scaffali dell’ufficio o nella memoria del computer, una collezione di testi, bozze di stampa e risorse private fisiche o digitali (fotografie, diari, carteggi).

La modernità letteraria nutre le sue ricerche di queste risorse: da una parte gli autori e le autrici hanno di volta in volta pubblicato i loro carteggi, appunti, diari; dall’altra spesso li hanno usati come spunto narrativo per raccontare queste pratiche comuni.
È possibile costruire percorsi che, oltre al canonico manoscritto d’autore, prendano in considerazione anche le varie forme attraverso cui può essere declinato un archivio, personale o collettivo: fondi librari, audiovisivi, collezioni d’oggetti e case museo, fino agli archivi di aziende e di istituzioni pubbliche e private che hanno intrecciato la loro storia con quella di scrittori,  scrittrici e intellettuali. 

Infine, sulla scorta di uno dei padri della modernità, il Cide Hamete Benengeli inventato da Cervantes, potrà essere preso in considerazione anche il documento archivistico fittizio o l’archivio stesso assunti a oggetto di narrazione, sia esso un volume misterioso a firma di Alfonso van Worden che raccoglie il contenuto di una storia, o il secondo libro della Poetica di Aristotele che manda avanti la trama di un giallo medievale.