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Naples et la Méditerranée aujourd’hui
Géo-histoire, représentations, récits et frontières 1990-2024
Convegno internazionale
10-11 octobre 2024
Salle du conseil, Campus Carlone, 98 Bd Edouard Herriot – Nice
Dal celebre “spatial turn” (Soja, 1996), gli studi sul discorso-città hanno dato vita a un’ampia serie di indagini che ha coinvolto i campi della storia, dell’urbanistica, della geografia e della sociologia. Come sottolinea Lorenza Mondada (2000), tale quadro teorico apre nuove dimensioni analitiche: la città come oggetto del discorso (la gente ne parla), come cornice entro cui in cui vivono e agiscono le persone (la gente ne parla), la città come soggetto, come ambiente antropomorfizzato (la città che diventa un attore).
Circoscrivendo tale prospettiva di indagine alla città di Napoli (e ai suoi dintorni), è possibile apprezzare quanto essa sia diventata già da diversi decenni l’epicentro di un complesso e riconoscibilissimo insieme di rappresentazioni culturali che dilagano nelle cronache nazionali e internazionali, e che possono essere esplorate solo tenendo conto di una serie di fattori, non solo letterari e artistici, ma anche socio-economici e politici (lavoro, migrazioni). La città, difatti, non è uno scenario ma un agens con un ruolo attivo nel discorso che la riguarda. E, come gli studi di frontiera (borders studies) hanno chiaramente dimostrato (Mezzadra, Nielson, 2013), la differenza tra dentro e fuori è assai labile: ciò che chiamiamo “Napoli” e “napoletani” comprende un numero di componenti sociali e territoriali molto più ampio e variegato di quanto si possa pensare.
Al fine di incrociare questi aspetti, vorremmo offrire uno studio della città multiprospettico, fondato su un approccio interdisciplinare che valorizzi la seguente gamma di oggetti di studio: produzioni giornalistiche, letterarie, artistiche (arti figurative), teatrali e cinematografiche, nonché indagini sociologiche, politiche e storiche.
La valorizzazione della centralità della città di Napoli nel panorama intellettuale italiano, d’altra parte, è stata riconosciuta in studi recenti riguardanti la valorizzazione del patrimonio archivistico della città e, nello specifico – sulla scia del progetto NeArcLit – Neapolitan Literary Archives in Twentieth Century (PRIN 2022) condotto da ricercatori dell’Università Federico II e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale – dallo studio degli archivi di intellettuali e scrittori/scrittrici legati a Napoli nel corso del Novecento.
Il convegno si concentrerà sulle immagini, i ritratti e le rappresentazioni di Napoli, una città dalle molteplici stratificazioni culturali, storiche e politiche, e sul suo rapporto con il Mediterraneo, uno spazio al tempo stesso chiuso e aperto al mondo e agli scambi. L’obiettivo è quello di continuare e approfondire il discorso su questa città, tentando diverse prospettive di ricerca sulla rappresentazione di Napoli, al crocevia delle immagini stereotipate, dei miti e degli anti-miti e al di là di questi.
Per seguire da remoto i lavori del convegno bisogna scrivere all’indirizzo: napelmed@gmail.com
Comitato organizzativo:
Université Côte d’azur: Barbara Meazzi, Daniela Vitagliano
Università di Napoli L’Orientale: Laura Cannavacciuolo, Carlo Vecce