Gruppo
Memo
In occasione dell’ultimo Convegno annuale Mod (giugno
2015), si è costituito un gruppo di ricerca con l’obiettivo di creare una
sinergia tra le occasioni di incontro reale (seminari e convegni) e le
potenzialità di collaborazione offerte dalla rete e da questo sito in
particolare.
Coordina il gruppo Isotta Piazza,
ricercatrice di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli
Studi di Parma. Vi prendono parte: Virna Brigatti, Università degli
Studi di Milano, Emmanuela Carbé, Università degli Studi di
Pavia, Simone Giorgino, Università del Salento, Federico
Fastelli, Università degli studi di Firenze, Luciano Longo,
Università degli Studi di Palermo, Filippo Milani, Università degli
Studi di Bologna, Elena Porciani, Università II di Napoli, Carlo
Serafini, Università di Roma La Sapienza.
Progetto MEMO Mappatura
(Coordinamento a cura di Isotta Piazza e Simone
Giorgino)
Il primo
progetto del gruppo consiste nella mappatura dei materiali di
autori/trici ed editori letterari visibile cliccando sul link a fondo pagina.
Questa mappatura è da intendersi come un work
in progress che ha lo scopo di incrementare la conoscenza del
patrimonio archivistico pertinente agli studi del nostro settore. Quanto
pubblicato altro non è che un primo tentativo di raccolta organica
delle notizie che è stato possibile individuare attraverso la consultazione
delle mappature parziali già realizzate, lo spoglio dei fondi presenti negli
archivi più noti, la lettura delle pubblicazioni inerenti a questo argomento.
Il gruppo Memo è consapevole della parzialità della mappatura, ma è altresì
convinto della necessità di avviare fin da ora un confronto con la comunità
degli studiosi al fine di colmare le lacune, emendare eventuali errori o
imprecisioni, e soprattutto raccogliere quante più nuove informazioni
possibili, così da restituire la mappa ad un livello di completezza maggiore. A
questo scopo, nei prossimi mesi, in
diverse sedi universitarie, si organizzeranno seminari, incontri per dottorandi
e laureandi (che verranno puntualmente segnalati su questo sito), per
divulgare il più capillarmente possibile il lavoro di mappatura già effettuato
e raccogliere notizie di fondi non ancora considerati. Ma per chi voglia fin da
subito segnalare fondi mancanti o altro genere di problemi è attivo l’indirizzo mail: memo.modlet@gmail.com
Breve spiegazione dei
criteri adottati e Legenda:
I fondi inclusi nella mappa
riguardano autori/trici ed editori, che possono dirsi (a vario titolo e
livello) attori della scena letteraria a partire dal secondo Ottocento fino ai
giorni nostri. Come snodo fondamentale per la modernità letteraria si è
considerata l’Unità d’Italia, data tuttavia da intendersi più
orientativa che vincolante, vista la inevitabile presenza di autori/trici che
vivono e lavorano proprio a cavallo di quegli anni (come Nievo, Tommaseo,
ecc.).
La mappa è stata allestita per essere di
immediata consultazione ed è stata redatta con i seguenti criteri: alla voce Denominazione
fondo compaiono i soggetti intestatari del fondo, mentre nella casella
denominata Tipo si è tentata una descrizione di carattere funzionale del
soggetto in questione:
· con P, sono designati tutti i produttori/trici di letteratura;
· alla sigla E corrispondono figure variamente implicate con la mediazione
editoriale (ad esclusione dei grafici e degli illustratori) e Case
editrici;
· con C-G si individuano i critici e/o giornalisti letterari;
· con la sigla I si designano quei soggetti che, pur non rientrando tra i
protagonisti della scena letteraria nazionale, sono stati interlocutori
di tali protagonisti, e per questo motivo i loro fondi conservano materiali
interessanti anche per gli studi qui considerati.
· Infine R per quei fondi composti da una raccolta di diversi
soggetti.
Si
precisa che le sigle assegnate hanno un carattere eminentemente operativo: sono
cioè funzionali ad agevolare il lavoro di consultazione. Di norma si è cercato
di evidenziare, per ciascun soggetto, l’attività o al massimo le due attività
che si è ritenuto predominanti, ma talvolta (ne siamo consapevoli), si è
trattato di una scelta opinabile e discutibile, vista la varietà degli ambiti
di attività (giornalismo, editoria, scrittura creativa ecc.) in cui spesso si
cimentano simultaneamente molti dei soggetti considerati.
Sotto
la voce Archivio di riferimento si
precisa l’ente preposto alla conservazione del Fondo in oggetto. Seguono le
coordinate geografiche dell’archivio (città,
provincia, regione). Nell’ultima voce Pagina
web di riferimento si trascrive l’indirizzo web del Fondo (se presente)
oppure dell’archivio o del soggetto conservatore.